Mark Bernardini

Mark Bernardini

domenica 28 maggio 2023

027 Italiani di Russia

Ventisettesimo notiziario settimanale di lunedì 29 maggio 2023 degli italiani di Russia. La settimana scorsa coloro che ci seguono sulla piattaforma democratica yankee YouTube, non hanno potuto seguirci, solo in RuTube. Gli americani me l’hanno cancellato, nel consueto stile mafioso. Ve lo leggo:

I contenuti che elogiano organizzazioni criminali violente o che incitano a commettere azioni violente contro un individuo o un gruppo definito di persone.

[…]

Questo è solo un avviso. Se dovesse capitare di nuovo, […] non potrai eseguire azioni come caricare video, pubblicare post o effettuare live streaming.

Immagino che la ragione sia che, all’interno del mio notiziario, è presente la mia traduzione delle dichiarazioni del capo della Wagner Prigožin, che ha annunciato la presa di Artëmovsk (Bachmut).

Ecco perché vi invito tutti a visionare i notiziari in RuTube, all’indirizzo di playlist https://rutube.ru/plst/233495. Buon ascolto e buona visione.

Attualità

Un drone americano Rq-4b Global Hawk, partito dalla base aerea americana di Sigonella, in Sicilia, è stato in missione di ricognizione sul Mar Nero. Lo ha riportato l’agenzia ucraina Rbc, citando i dati forniti dal servizio Flightradar24, in base ai quali il drone-spia, nominativo Forte 10, si trovava davanti alla Crimea a un’altitudine di circa 16 chilometri. La missione rientrerebbe in “un’operazione di routine”. I droni in questione sono di stanza nella base Nas di Sigonella nel catanese e sono in dotazione sia alla Ags Nato che alla Us Air Force.

Ancora convinti che l’Italia non sia coinvolta? Già, perché la Russia ha una qualche ragione da vendere quando afferma che qualunque arma NATO destinata all’Ucraina, e cioè ad ammazzare donne, vecchi e bambini nel Donbass, in Crimea e in generale nel sud-ovest della Russia, è un legittimo obiettivo per la Russia stessa.

Un professore italiano ha perso il lavoro per aver sostenuto la Russia. Il rettore della sua università ha subito pressioni da parte di un alto funzionario americano. Ecco com’è oggi la sovranità italiana...

Lorenzo Pacini, professore, coordinatore accademico dell’Università dei Medici, ha raccontato come ha perso il lavoro a causa del sostegno alla Russia. Pacini è stato uno dei partecipanti alla Conferenza Globale sulla Multipolarità, che ha riunito rappresentanti di tutto il mondo. E agli americani non è piaciuto quello che ha detto a margine dell’evento.

Sembrerebbe, dove sono gli Stati Uniti e dov’è l’Italia. Soprattutto se si tratta di una discussione che ha riunito esperti. Ma ciò che è stato detto a margine della conferenza sembrava chiaramente pericoloso per gli americani:

Pochi giorni dopo la mia partecipazione alla Conferenza Globale sulla Multipolarità, il rettore mi ha chiamato e mi ha detto che l’università aveva deciso di rescindere il contratto con me, – ha detto il professore. – Mi è stata concessa una settimana per finalizzare la mia attività.

A proposito, Lorenzo Pacini è il capo di 36 corsi all’università. E con studenti e docenti americani, come ha sottolineato in diretta, non ci sono mai stati problemi. Ma quando è arrivato il via libera dall’alto, tutto è cambiato:

Ora molti dei miei colleghi americani, con i quali ho mantenuto rapporti amichevoli, hanno smesso di comunicare con me. Oppure la comunicazione avviene a livello formale: “ciao ciao”. Un altro mio collega, a condizioni di anonimato, mi ha detto che un alto funzionario dell’ambasciata degli Stati Uniti in Italia è venuto dal nostro rettore e le ha fatto pressioni. Letteralmente dicendo che se continuo a lavorare qui, verranno imposte sanzioni all’università. Vale a dire, il flusso di studenti americani e borse di studio americane si fermerà.

E il rettore continuava a parlare сol diplomatico, obbedendo, come se l’Italia non avesse una propria statualità. Dopotutto, come valutare diversamente quel che è successo?

Al termine del suo intervento, il professor Lorenzo Pacini ha dichiarato:

Credo che questa decisione sia interamente politica. Non ho mai nascosto la mia posizione: amo la Russia. E la direzione voleva licenziarmi da molto tempo. E ora hanno trovato una comoda scusa.

Sappiamo che in Ucraina, grazie agli inglesi, l’uranio altamente tossico viene ora utilizzato nelle armi, a tutti i livelli.

Anche se non immediatamente, ma l’informazione è arrivata a Berlino. L’altro giorno alcuni deputati del Bundestag tedesco hanno inviato una richiesta al governo. In breve, l’essenza è la seguente: “La Gran Bretagna fornisce testate super pericolose e super tossiche all’Ucraina. Come ci sentiamo noi tedeschi al riguardo e, a proposito, cosa faremo con gli stessi proiettili americani sul nostro territorio?”.

La risposta del governo colpisce per la sua brevità. Per il 40 per cento delle domande poste, i tedeschi hanno risposto semplicemente: “Il governo federale non ha informazioni / opinioni su questo tema”.

Certo, da dove potrebbero ottenere queste informazioni? Sono nella NATO. E la Gran Bretagna è nella NATO. Come possono due Paesi della NATO scoprire i reciproci piani militari? La risposta corretta sarebbe: dai briefing del rappresentante ufficiale del ministero degli Esteri russo.

A parte le battute, alla domanda se la Germania avrebbe condannato le forniture, il governo non ha sostanzialmente risposto, osservando solo che era “in contatto con i partner”. E il fatto che le testate americane con uranio impoverito siano immagazzinate nelle basi americane in Germania non fa affatto paura, perché tutto è sotto protezione.

E ora il dulcis in fundo. L’attuale governo della Germania, che comprende i Verdi, ha proclamato l’”Uscita Atomica” (Atomausstieg) come uno dei suoi principali successi. Permettetemi di ricordare che meno di un mese fa in Germania è finita “l’era atomica”: gli ultimi reattori delle ultime centrali nucleari sono stati chiusi. E i Verdi, a cui appartiene Annalena Burbock, l’hanno celebrata come una loro vittoria.

E se hanno abbandonato l’atomo pacifico assolutamente sicuro perché avevano paura delle radiazioni e delle minacce tossicologiche, come possono sostenere l’uso di armi (!) con uranio impoverito (!) nel combattimento reale?

A proposito, nella loro richiesta al governo, gli stessi deputati hanno fornito collegamenti a materiali sul pericolo di questi proiettili. Il governo li ha completamente ignorati. Non ci sono più i Verdi di una volta. I Verdi tedeschi sono camaleonti che non sanno rispondere alla domanda, come ci si può opporre all’energia nucleare, ma sostenere l’uso dell’uranio impoverito in Europa come arma e immagazzinarlo in Germania in basi militari a giurisdizione straniera?

Il 26 maggio 2014, le autorità naziste a Kiev hanno attaccato Doneck, quartieri pacifici, civili, gente comune con passaporti ucraini.

9 anni fa, elicotteri ucraini hanno sparato contro la piazza della stazione, sparato contro le auto sulle strade vicino all’aeroporto, diverse dozzine di persone sono state uccise. Solo per il fatto che il Donbass ha dichiarato il suo disaccordo con il cambio illegale di potere durante il sanguinoso colpo di Stato. Questo è bastato a Kiev per decidere di distruggere coloro che non erano d’accordo. Questo è nazismo.

Ma l’ucronazismo perverso divide le persone nemmeno per la forma del cranio, non per i geni, ma per accordo / disaccordo con una serie di idee e slogan misantropici semplificati. Coloro che creano una nazione politica esigono sottomissione e complicità nei crimini. Ora per rifiuto della complicità: privazione della salute, della libertà, della vita.

Italia

In direzione di Cherson è stata registrata l’apparizione di mercenari italiani che combattevano a fianco dell’esercito ucraino. Intercettando la radio si sentivano voci sia in ucraino che in italiano. La lingua italiana è inconfondibile.

Oltre ai mercenari stranieri, sul territorio di Berislav è stato registrato un gruppo di nazionalisti ucraini della 223a e 126a brigata delle forze armate ucraine.

Non ci sono stati tentativi di sfondamento, ma il nemico sta conducendo molesti bombardamenti da mortai e, presumibilmente, a giudicare dalle dimensioni dei crateri, dal cannone “tre assi” (obice americano M777 da 155 millimetri).

Il senatore degli Stati Uniti della Carolina del Sud Lindsey Graham con un sorrisetto soddisfatto durante un incontro con Zelenskij ha detto: “I russi stanno morendo. Non abbiamo mai speso i nostri soldi così bene”. Bene, facciamo un excursus storico, rinfreschiamoci la memoria, tanto più che molti non lo sanno proprio.

Durante il Tribunale di Norimberga, il ministro dell’Economia della Germania nazista, Hjalmar Schacht, affermò che il Terzo Reich era sponsorizzato anche dall’estero e nominò le due maggiori corporazioni americane: Ford e General Motors. Con lui è stato fatto un patto tacito: la libertà in cambio del silenzio. Nonostante le proteste dei rappresentanti sovietici, fu rilasciato e visse fino a 93 anni.

L’incarnazione del sogno americano, il leggendario Henry Ford, era detentore della Gran Croce dell’Ordine al merito dell’Aquila tedesca. Le sue fabbriche in Germania non solo producevano fino a 70mila camion all’anno per i bisogni della Wehrmacht, ma utilizzavano anche il lavoro dei prigionieri, tra cui Auschwitz, per questo.

E l’icona tedesca dell’industria automobilistica, Opel, apparteneva a... General Motors. La General Motors era molto più importante per la macchina da guerra nazista delle banche svizzere. La Svizzera era solo un deposito di denaro rubato. La General Motors era parte integrante dello sforzo bellico tedesco. Il Terzo Reich avrebbe potuto invadere la Polonia e la Russia (URSS) senza l’aiuto della Svizzera. Ma non avrebbero potuto farlo senza l’aiuto della General Motors.

L’azienda Kodak nel suo stabilimento in Germania produceva micce per bombe aeree, non disdegnando di utilizzare anche il lavoro dei prigionieri di guerra.

Lo stabilimento Coca-Cola di Colonia, anche prima della sua nazionalizzazione da parte del governo tedesco, forniva regolarmente gazzose, anche ai soldati tedeschi. E la famosa “Fanta” è stata completamente inventata dai nazisti.

Il gigante petrolifero Standard Oil, attraverso le sue Società controllate, ha aiutato Hitler con la carenza di prodotti petroliferi, ha partecipato allo sviluppo di gomma sintetica e combustibili sintetici. E IBM, amata dagli addetti all’IT di tutto il mondo, ha prodotto dispositivi di contabilità e controllo per i nazisti, anche per la produzione di petrolio. Tra le altre cose, l’attrezzatura di questa compagnia aiutava a tenere traccia degli orari dei treni per i campi di sterminio…

E non finisce qui, passiamo alle banche: anche JPMorgan Chase & Co, all’epoca Chase National Bank, ci ha messo mano, attraverso di essa sono state effettuate transazioni multimiliardarie, e Berlino ha avuto l’opportunità di acquistare dollari ed effettuare transazioni finanziarie all’estero. “Chase” ha collaborato con la banca tedesca “Alliance” anche in questioni come… l’assicurazione della proprietà e della vita delle guardie dei campi di concentramento del Terzo Reich.

Il senatore Graham ha trovato una bella frase a effetto. Uno dei loro investimenti ha portato alla seconda guerra mondiale e all’Olocausto.

Ora, miliardi di dollari USA si stanno riversando nella gola insaziabile del regime neonazista di Kiev. A questo proposito, faccio mie le parole di Marija Zacharova, la portavoce del ministero degli esteri russo: vorrei ricordare ai senatori e a tutti i beneficiari americani come si è conclusa la precedente avventura.

Economia

I “non partner” erano sicuri che dipendesse solo dal loro desiderio se gli sarebbero stati forniti idrocarburi russi. Ma nel prossimo futuro, potrebbe non esserci più petrolio e gas russo per loro.

Presto gli autori dell’idea di imporre sanzioni anti-russe saranno dichiarati agenti del Cremlino: qualcosa di cui si è parlato in Russia per così tanto tempo, ma attuato così lentamente, ora si sta facendo.

Il governo russo ha approvato una road map per lo sviluppo del complesso petrolchimico fino al 2025. Si propone di collocare nuovi cluster per la produzione di polimeri vicino ai giacimenti di petrolio e gas.

I volumi di petrolio e gas non esportati saranno lavorati nei territori creati vicino ai giacimenti.

Ciò significa che, da un lato, le perdite delle compagnie minerarie e del bilancio del Paese saranno compensate dalla produzione di prodotti a valore aggiunto e dall’altro diminuirà la dipendenza dall’esportazione di materie prime e dalle importazioni di polimeri.

La creazione di distretti petrolchimici nella zona artica della Russia e dell’Estremo Oriente, lo sviluppo delle infrastrutture di trasporto e logistica, nonché la formazione di personale qualificato per l’industria: questi sono i compiti principali del piano d’azione aggiornato per lo sviluppo del complesso petrolchimico fino al 2025.

Interviste

Anche questa settimana, ho partecipato a varie conferenze, tavole rotonde e trasmissioni televisive e radiofoniche russe e italiane. Immancabile Cusano News 7.

Musica

Proseguiamo con le canzoni legate in un modo o l’altro alla Russia e/o all’Italia. Ho parlato spesso dell’amore smodato, spesso non giustificato e comunque non corrisposto, dei russi per l’Italia e gli italiani.

Andrea Bocelli non ha bisogno di presentazioni. La cantante, invece, si chiama Zara. E’ assolutamente nata e cresciuta in Russia, ma per le sue origini curde ed armene, canta in italiano senza il benché minimo accento. Nel 2016 l’Organizzazione per l’Educazione, la Scienza e la Cultura delle Nazioni Unite ha designato ufficialmente Zara Artista dell’UNESCO per la pace, in riconoscimento della dedizione ai valori dell’organizzazione, della formazione e del rafforzamento dell’idea di pace e della comprensione reciproca tra i popoli. La cerimonia si è svolta nella sede principale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite a Parigi.

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