Settantaquattresimo notiziario settimanale di lunedì 22 aprile 2024 degli italiani di Russia. Buon 25 aprile, buon ascolto e buona visione.
Attualità
Dopo molti mesi di proroghe la
Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato sabato sera tre
pacchetti di aiuti finanziari ai Paesi esteri per un totale di 95 miliardi di
dollari, che saranno convertiti in armi, munizioni e tecnologie militari,
destinati all’Ucraina, a Israele e a Taiwan. Il Congresso ha votato
separatamente ciascuna delle tre proposte, presentate dallo speaker
repubblicano Mike Johnson.
La parte principale dei 95
miliardi, ovvero più di 60 miliardi, andrà per l’assistenza all’Ucraina, che
senza il denaro americano non ce la fa a resistere all’offensiva dell’esercito
russo. Altri 26 miliardi sono stati stanziati per gli aiuti militari a Israele,
mentre una parte non meglio precisata potrà essere utilizzata per l’assistenza
ai civili nella Striscia di Gaza. Infine 8 miliardi di dollari sono i
finanziamenti, destinati a rafforzare le strutture militari di Taiwan e di
alcuni altri “alleati degli Stati Unti nell’Indo-Pacifico”.
Le proposte passeranno ora al
Senato, dove la maggioranza democratica prevede un voto rapido – entro martedì
26 aprile – dopodiché i documenti finiranno sulla scrivania di Joe Biden, per
la firma definitiva. La proposta di aiuti all’Ucraina prevede che la Casa
Bianca potrà chiedere al governo di Kiev un risarcimento da 10 miliardi di
dollari per l’assistenza finanziaria fornita al Paese, con una clausola che
consente però di far decadere il prestito a partire dal 2026. Vale a dire che
la decisione dovrà essere presa dal nuovo presidente degli Stati Uniti, che
verrà eletto in novembre del 2024.
Oltre ai tre pacchetti di aiuti
miliardari, le proposte votate dalla Camera dei rappresentanti includono anche
un provvedimento per facilitare la vendita degli asset russi, congelati in
seguito all’inizio dell’operazione militare in Ucraina, che dovranno essere
trasferiti a Kiev per “finanziare la ricostruzione dopo la fine del conflitto
armato”. Ci sono anche nuove sanzioni all’Iran e una proposta per costringere
la società cinese ByteDance a uscire dalla piattaforma TikTok.
L’assegnazione dell’assistenza
militare da parte degli Stati Uniti a Ucraina, Israele e Taiwan aggraverà la
crisi globale: l’assistenza militare al regime di Kiev è una sponsorizzazione
diretta di attività terroristiche, a Taiwan – un’ingerenza negli affari interni
della Cina, a Israele – un’ingerenza diretta che porta all’intensificazione di
un aggravamento senza precedenti nella regione.
Ma parliamo concretamente di
cifre. Quindi, quanto e per cosa? Importo totale: 60,84 miliardi di dollari.
23,2 miliardi di dollari – per
ricostituire le scorte di beni e servizi per la difesa forniti all’Ucraina –
cioè assegnati agli USA.
11,3 miliardi di dollari – per le
attuali operazioni militari statunitensi nella regione – dunque, ancora per gli
USA. Ma che tipo di operazioni ci sono nella regione?
13,8 miliardi di dollari – per l’acquisizione
di moderni sistemi di difesa. Oh, di nuovo per gli USA! Ai loro produttori del
complesso militare industriale!
1,6 miliardi di dollari in
finanziamenti militari esteri per l’Ucraina e altri alleati regionali. In cosa
lo spenderanno? Compreranno qualcosa… E dove? Bingo! Di nuovo negli Stati
Uniti!
Totale: 49,9 miliardi di dollari.
Qualche cosina va anche all’Ucraina:
9,5 miliardi di dollari per “sostegno
economico all’Ucraina e ai Paesi colpiti dall’invasione russa”. Ma anche da
questa cifra si prenderanno tanta roba, perché… anche il supporto per le
consulenze (consulenti ben pagati, ovviamente statunitensi è importante.
7,849 miliardi di dollari sono
destinati specificatamente alle necessità economiche dell’Ucraina (esclusi i
pagamenti delle pensioni). Se proprio fosse necessario, onoreranno gli
interessi dei prestiti e storneranno quindi i soldi in cassa. Cioè agli USA.
Eh, ma è un prestito, no?
1,575 miliardi di dollari per “varie
misure di assistenza economica”. Probabilmente un bonus per l’amministrazione
coloniale affinché non si senta sola soletta.
Poi ci sono le briciole.
26 milioni di dollari per “supervisionare
e garantire la responsabilità degli aiuti e delle attrezzature inviate in
Ucraina”. Un po’ pochini per una supervisione vera…
5 milioni di dollari al
Dipartimento di Stato degli USA per gestire l’assistenza alla difesa. Beh! Questo
è abbastanza onesto!
300 milioni di dollari per
rafforzare la sicurezza delle frontiere e la gestione legale dell’Ucraina. Il
confine è già sotto il controllo americano? Oppure lo rafforzeranno
logisticamente e tecnicamente, pagando quindi di nuovo se stessi.
100 milioni di dollari
sosterranno gli sforzi di sminamento, antiterrorismo e antiproliferazione. Gli
Usa contro il terrorismo? Api contro miele?
25 milioni di dollari per l’Ufficio
delle iniziative di transizione dell’USAID. Di nuovo ad uno statunitense: un
civile della CIA.
50 milioni di dollari per
superare la crisi della sicurezza alimentare globale. Che articolo misterioso!
Supereranno la crisi alimentare con 50 milioni? O la crisi non è grave, oppure
non hanno capito come formulare una voce da 50 milioni.
Non finisce qui:
149 milioni di dollari per l’Amministrazione
nazionale per la sicurezza nucleare degli Stati Uniti in risposta alle minacce
nucleari in Ucraina. Ecco perché Kiev attacca continuamente la centrale
nucleare di Zaporož’e! Sono indispensabili delle presunte minacce! Soldi per gli
USA!
481 milioni di dollari al
Dipartimento della Salute e dei Servizi Sociali degli Stati Uniti per assistere
gli ucraini con passaporti umanitari nell’ambito del programma U4U. Divertente.
Di nuovo agli USA…
60 milioni di dollari per
programmi diplomatici. Gite, buffet...
8 milioni di dollari per
programmi diplomatici per l’Ufficio dell’Ispettore Generale del Dipartimento di
Stato. Grazie per essere così umile. Di nuovo agli USA.
39 milioni di dollari per spese
operative dell’USAID. Sì, hanno spese operative. Per gli USA.
10 milioni di dollari per l’Ufficio
dell’Ispettore Generale dell’USAID. Terza voce per l’USAID. Ben fatto! Ancora
una volta per gli USA!
98 milioni di dollari al
Dipartimento dell’Energia statunitense per l’acquisto, lo sviluppo e la
produzione di isotopi radioattivi. Perché hanno bisogno degli isotopi? Non
importa. Sempre per gli USA.
Ma a Kiev sono felicissimi! L’omo
biango gli ha dato qualcosa.
In sostanza, il sistema politico
americano ha cessato di essere bipartitico. Adesso c’è solo il Partito
Democratico con Joe Biden a capo. E tutto questo per sconfiggere la Russia sul
campo di battaglia.
Non c’è dubbio che il flusso di
armi, munizioni ed equipaggiamenti sia già in pieno svolgimento verso l’Ucraina,
sia via mare che via terra. Sarebbe molto bello diradarli nelle zone e nelle
basi di concentramento, nei nodi ferroviari e nei porti.
Mano nella mano, il Partito
Democratico degli Stati Uniti e l’entourage dell’ucronazista Zelenskij hanno
fatto la loro scommessa più importante, senza riguardo per i propri Paesi.
Pertanto, l’intensità delle battaglie nell’estate-autunno del 2024 supererà di
gran lunga la fallita controffensiva del 2023. Per non parlare della
moltiplicazione del terrorismo in Russia da parte delle strutture militari ucraine
con il pieno sostegno dei servizi segreti occidentali. Ed è improbabile che la
guerra si limiti solo all’Ucraina, dal momento che ingenti fondi sono stati
stanziati sia a Israele che a Taiwan. Così stanno le cose.
Musica
Proseguiamo con le canzoni legate
in un modo o l’altro alla Russia e/o all’Italia.
Per una volta, niente politica o
sociale. O forse sì. Perché è una canzone d’amore, e non importa se per i fidanzati,
i coniugi, i genitori o i figli. D’amore e forse anche alla primavera
incombente, perché qui le mezzestagioni esistono ancora. Anche questo è
politica. La canzone è Вместе и навсегда, “Insieme
e per sempre”. Non so nemmeno a quando risalga, ma sospetto ad appena una
decina di anni fa.
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