Il 14 marzo 2024, Daniele Biacchessi, direttore editoriale di “Giornale radio”, afferma:
«La minaccia di Putin all’Occidente: “La Russia è pronta all’utilizzo di armi nucleari”. Dal 15 al 17 marzo ci sono le elezioni russe».
Io avevo fornito a Giornale Radio la traduzione integrale dell’intervista rilasciata da Putin a Dmitrij Kiselëv, direttore dell’agenzia “Russia Oggi”, prontamente liquidato come “propagandista”, dunque inaffidabile. Chissà se sono propagandisti Jacopo Jacoboni, Anna Zafesova, Rosalba Castelletti, Enrico Mentana.
Domanda di Kiselëv: la Russia userà le armi nucleari?
Risposta di Putin: solo se fosse minacciata l’esistenza della Russia.
Ho commentato: questa sarebbe una minaccia di Putin? Non mi pare un bel modo di fare giornalismo.
Da qui, Biacchessi si è avvitato su se stesso sempre di più.
Dice Biacchessi: Mille testate del mondo titolano così. Magari abbiamo tutti torto. Un gggomblotto? Magari si, magari no.
Avete capito bene? Come dire: se lo dicono tutti, allora è vero. E chi, come Bernardini, non è d’accordo, è un complottista. Insomma, buttiamola in caciara, per screditarlo.
Magari, sarebbe il caso di leggere quello che ha detto veramente, nella mia traduzione, e non quello che ne hanno raccontato le “mille” (in realtà, decine) testate non internazionali, bensì occidentali, definite anche da Luca Telese come “giornaloni”, ossia, dico io, il mainstream mediatico atlantista. Ma qui inizia la personalizzazione.
Biacchessi: Mark, tu hai le tue idee che non concordo ma rispetto. Fai altrettanto, grazie.
Bernardini: Non è questione di opinioni. Se dico che il sole gira intorno alla terra, dico una bugia. Putin non ha minacciato di usare le armi nucleari, è una bugia, il resto è lirica.
Biacchessi: Prendo atto che accusi il direttore editoriale di Giornale Radio, in una chat pubblica e di servizio, di essere un bugiardo. Good night and good luck.
Bernardini: Puoi essere pure il Papa, se affermi che il sole gira intorno alla terra, stai dicendo una bugia. Ho mandato, in una chat pubblica e di servizio, il testo integrale di quanto detto realmente da Putin, nella mia traduzione (che è il mio mestiere da 45 anni a questa parte). O vi trovi quanto da te affermato, oppure hai detto una bugia.
Biacchessi: Prendo atto che per la seconda volta hai accusato il direttore della radio per cui collabori di essere un bugiardo.
Bernardini: Posseggo sufficientemente la lingua italiana per conoscere la differenza tra bugia e bugiardo: per la terza volta affermo che hai detto una bugia, e che non è un bel modo di fare giornalismo. Il fatto di essere il direttore editoriale non solo non è un argomento, ma è un’aggravante.
Biacchessi: Prendo atto che per la terza volta hai accusato il direttore della radio per cui collabori di essere un bugiardo o di aver scritto una bugia. E’ questa è la vera aggravante.
Bernardini: Posso ripeterlo anche una quarta e una quinta. Ti ho fornito il testo che dimostra che la tua sia una bugia, ma tu questo eviti di commentarlo, e questo non è un bel modo di fare giornalismo. L’ho già detto? Posso ripetere anche questo.
Sapete com’è finita? Certo che lo sapete. Per lesa maestà, Giornale Radio rinuncia alla mia collaborazione. Biacchessi ha posto il veto. Gli unici argomenti impiegati per rendere vera la bugia, sono che lo dicono tutti i giornali occidentali, che Bernardini è un putiniano complottista e che Biacchessi è il direttore editoriale. Ribadisco: siccome è il direttore editoriale, Biacchessi ha ragione a prescindere, e Putin ha minacciato l’occidente di guerra nucleare. E chi lo critica deve essere mandato via. Giornale Radio aveva in progetto tutta una serie di collegamenti col sottoscritto nell’ambito della tornata elettorale russa, essendo io sul campo, non nelle redazioni di Roma o Milano. Biacchessi ha deciso di danneggiare l’emittente per cui lavora, contenti loro contenti tutti. Io faccio un altro mestiere, anche molto ben retribuito, sopravvivrò lo stesso, e ci sono già altre emittenti che usufruiranno in questi giorni delle mie informazioni. E sono già in essere altri progetti di collaborazione tra me e Giornale Radio a cui Biacchessi non ha la possibilità di mettere mano.
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