È polemica sul volume "www.cavalieremiconsenta..." che raccoglie le parodie sul leader di Forza Italia
"Cancellate le nostre firme, tutti i guadagni andranno a Bernardini e alla casa editrice"
ROMA - Hanno fatto ridere mezza Italia, aggiunto il sale della satira alla rovente campagna elettorale già in corso. Hanno perfino convinto Silvio Berlusconi a fare buon viso a cattivo gioco e istituire un premio per la migliore presa in giro. Ma adesso i manifesti "taroccati" del Cavaliere rischiano di aprire un caso giudiziario. Gli autori delle vignette sono sul piede di guerra: l'autore del libro nel quale sono raccolte (che è diventato un vero e proprio bestseller natalizio) si sarebbe infatti appropriato dei diritti sulle parodie che da tempo circolavano sulla Rete. Prendendo per sé tutti i guadagni, e lasciando a bocca asciutta i creativi che si sono cimentati negli sfottò al leader di Forza Italia.
Sotto accusa c'è il volume dal titolo "www.cavalieremiconsenta...", edito da Mursia e firmato da Mark Bernardini, il giovane milanese che deve proprio alla satira su Berlusconi la sua improvvisa celebrità. L'interprete di lingua russa, infatti, un bel giorno ha deciso di pubblicare sul suo sito Internet le immagini modificate dei manifesti del Cavaliere, delle quali il web era infestato. Un successo enorme: i cybernauti si sono infatti avventati a migliaia sulle sue pagine web. E lui è diventato una specie di star, intervistata da giornali e televisioni.
Fin qui niente di strano: la Rete è una cassa di risonanza che spesso amplifica le performance di chi dimostra la sua originalità. Quando però Bernardini ha pubblicato il libro, coloro che gli avevano fornito i materiali si sono ribellati. Anche perché sulle pagine del volume le firme delle vignette sono state cancellate. E l'intera opera è stata coperta dal copyright di Bernardini e della casa editrice.
"Paradossalmente oggi, se qualcuno degli autori decidesse di utilizzare un proprio manifesto taroccato per qualunque ragione, la Mursia o lo stessi Bernardini potrebbero citarlo per violazione del copyright", protesta Salavatore Gensabella, in arte Sasa, grafico artigianale di Catania e autore di ben 14 delle parodie riportate su "www.cavalieremiconsenta...". Una vera e propria beffa: "I manifesti taroccati sono stati taroccati", aggiunge. "Ma c'è di più. A pagina 96 del libro c'è scritto: 'Le vignette di questo libro sono state realizzate con il contributo di...', e poi segue un elenco di nomi compreso il mio. Ma de nessuna parte si legge che queste persone sono gli autori veri della satira. Mi aspettavo almeno che l'incasso fosse devoluto in beneficenza, ma anche su questo sono rimasto deluso. E meno male che Bernardini si definisce un comunista!".
Un'arrabbiatura difficile da far passare. E che potrebbe anche finire davanti al tribunale, come spiega Gensabella.
Sul fronte opposto, intanto, si ostenta tranquillità. Bernardini infatti replica: "Non ho pubblicato esclusivamente un libro di immagini, ma un volume che contiene anche un testo, cioè la mia autobiografia. E poi, con tutto il tempo che ho perso per raccogliere e selezionare le immagini, quello che mi arriverà sarà poco più di un rimborso spese".
Nessun timore anche alla casa editrice. "Abbiamo consultato i nostri legali, e il loro parere è stato unanime: potevamo pubblicare il libro", sostiene Lorenza Sala, direttore di Mursia Comunicazione. "La maggior parte delle vignette è arrivata con firme diverse, e questo ci ha reso praticamente impossibile individuare gli autori. Quei materiali, poi, circolavano su Internet, e sul diritto di autore in Rete ci sono molti problemi: il dibattito è aperto e questo libro potrebbe aprire lunghe discussioni. Abbiamo pubblicato un volume che è di Mark Bernardini, e i materiali provengono dal sito di Mark Bernardini. Per quanto ci riguarda la questione finisce qui".
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