Il presidente russo Vladimir Putin oggi pomeriggio ha ordinato una tregua in occasione del Natale ortodosso, facendo così seguito a un preciso appello del patriarca di Mosca Kirill.
Il cessate il fuoco annunciato dalla Russia avverrà lungo l’intera linea di contatto tra le parti in Ucraina e nel Donbass dalle 12 di domani 6 gennaio alle 24 del 7 gennaio.
Putin ha inoltre invitato Kiev a fare lo stesso.
Sullo sfondo ci sono il ruolo della Turchia di Erdogan, che parla al telefono sia con Putin che con Zelensky offrendosi come mediatore; la Bielorussia che continua a ospitare esercitazioni militari congiunte con le forze della Federazione; il giudizio tranchant di Maria Zakharova sull'Italia: il governo di Roma non può essere visto come un attore in un potenziale processo negoziale, secondo l'alta diplomatica russa.
Che cosa bolle in pentola?
Ne parliamo con Nicolai Lilin (scrittore), Antonio Di Siena (avvocato e blogger de L'Antidiplomatico), Michele Manfrin (L'Indipendente) e Mark Bernardini (interprete e traduttore).
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